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La storia del Museo
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Il Museo della Cattedrale di Chiusi si articola in un percorso estremamente differenziato, che comprende, oltre alle varie sezioni espositive, anche l'Orto vescovile, il Labirinto di Porsenna e le Catacombe di Santa Mustiola e Santa Caterina.
Allestito nelle sale capitolari adiacenti alla sagrestia, il primo nucleo del Museo fu istituito nel 1932 per volontà del Capitolo e dell'allora vescovo diocesano Mons. Giuseppe Conti con l'intento di esporre i ventidue libri di coro provenienti dalla Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, donati alla Cattedrale di Chiusi dal vescovo Giuseppe Pannilini nel 1810, ma anche vari dipinti, paramenti sacri e suppellettili liturgiche del Duomo.
Nel corso del tempo emersero le inadeguate condizioni per la sicurezza e la buona conservazione delle opere esposte nei locali adibiti a museo. Pertanto, considerato anche l'incremento del patrimonio, in particolare grazie al materiale proveniente dagli scavi degli anni Settanta nella zona presbiterale del Duomo, furono individuati come nuova sede museale gli spazi adiacenti alla Cattedrale, appartenenti alla antica canonica, nonché la galleria che, sovrastando il colonnato sulla piazza, congiunge San Secondiano con il Palazzo vescovile.
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Le Catacombe
di santa Mustiola
La Cattedrale
di san Secondiano
Il Labirinto
di Porsenna
EVENTI
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