Parole e musica delle parti cantate dell’Officio divino dal Natale alla Circoncisione di Gesù.
L’iniziale esposta (f. 30r) rappresenta il Martirio di Santo Stefano (26 dicembre) lapidato per il suo rifiuto di rinnegare la fede cristiana. In un luminoso paesaggio il giovane martire, incurante del supplizio, invoca serenamente Dio. L’esecuzione è di mano del miniatore rinascimentale lombardo Venturino Mercati (1472-73). Intervento di Liberale da Verona (1466-69) a f. 24r.
Scrittura, notazione musicale e iniziali ornate di penna del monaco Alessandro da Sesto.