presbiterio

Il presbiterio della Concattedrale, completamente stravolto dai lavori degli anni ’70 del secolo scorso, è tuttora impreziosito da un coro ligneo realizzato entro il 1649 dall’intagliatore senese Lattanzio Godazzi, alla cui perizia tecnica si deve anche il pulpito del 1648 che si alza su ricche e ampie volute attorno ad una colonna della navata destra. Nel 1785 la famiglia della Ciaja fece realizzare con marmi pregiati un imponente altare, ora collocato in sacrestia, per accogliere degnamente il corpo della martire Mustiola, lì traslato dalla antica basilica extraurbana per volontà del vescovo Giuseppe Pannilini (1775-1823). La venerata sepoltura della santa era originariamente chiusa sulla parte anteriore da una tela del XVIII raffigurante Santa Mustiola giacente, poi sostituita da un immagine affine dipinta a finto mosaico da Arturo Viligiardi (1869-1936), tuttora visibile sulla fronte del modesto altare moderno.